GUIDA UTILE ALLA SCELTA
Ad ognuno il suo. Non esiste una soluzione buona per tutti, ma sicuramente c’è un impianto adatto alle tue esigenze.
Negli ultimi anni le energie rinnovabili hanno stravolto il mondo del riscaldamento domestico, le agevolazioni fiscali ne hanno accelerato il processo grazie ai vari sgravi. Il sistema tradizionale dei termosifoni ha ben tenuto fino a che, 25 anni fa, si è cominciato a parlare prima ‘fonte energetica’ di ‘riscaldamento a pavimento’, ‘riscaldamento elettrico’ e via via di altri sistemi da fonti rinnovabili che sin sono sviluppati per riscaldare la propria casa. A tutto vantaggio naturalmente dei costi energetici, i tanto cari costi in bolletta.
Il più diffuso: caldaia a gas
Sappiamo bene le nostre abitazioni sono responsabili di buona parte delle emissioni in atmosfera e del consumo energetico. Ecco perché è fondamentale virare verso la produzione di energia in modo sostenibile e il risparmio energetico.
Diecvamo qualche riga sopra, ‘ad ognuno il suo’. Ormai ci sono diversi sistemi di riscaldamento domestico in grado di rispondere alle nostre esigenze anche se l’impianto di riscaldamento più largamente diffuso nel nostro territorio e lungo tutta la pensila è quello della caldaia a gas.
Consente un contenimento importante dei i costi, semplicità nella manutenzione ordinaria e non richiede stoccare alcun materiale. L’accendi, la imposti e lei, grazie al gas metano, economico, con una buona resa e distribuito attraverso un’apposita rete su tutto il territorio nazionale, difficilmente ti lascia a piedi.
Risparmio con caldaia a condensazione
Altra soluzione, tra i sistemi di riscaldamento domestico più efficienti e diffusi troviamole caldaie a condensazione. L’acqua si scalda grazie al calore della combustione, i gas di scarico prodotti vengono tradotti in vapore acqueo e immessi come sotto forma di energia nel circuito di riscaldamento.
I fumi prodotti con la combustione vengono fatti raffreddare e riportati allo stato liquido.
Sicuramente più costose delle tradizionali caldaie sono però più efficienti, nelle tradizionali, infatti, parte del calore prodotto dalla combustione viene disperso attraverso il camino perché in queste la condensazione potrebbe chiaramente danneggiare l’impianto.
In quelle a condensazione, invece, il calore viene recuperato, ottenendo maggiore efficienza energetica.
Il passaggio eventuale da un sistema tradizionale a quello a condensazione non è un problema, la canna fumaria della prima può facilmente contenere il condotto dei fumi a gas della seconda che ha un diametro molto piccolo.
Se guardiamo ai puri costi per l’acquisto di una caldaia rispetto alla tradizionale, la differenza di prezzo (una calda a condensazione può costare dalle 1.000 euro fino alle 2.500 euro, cioè il doppio di una tradizionale) può trarci in inganno, infatti, i risparmi poi in bolletta arriverebbero a toccare anche il 35%, e nel caso abbinata a pannelli solari termici anche al 50% in meno a favore di quest’ultima con emissioni nocive in meno di circa il 75%. Non poco.
Consigliata una pulizia dell’apparecchio almeno una volta l’anno, meglio se da mani esperte. Ogni 4 anni, per legge, deve essere effettuata la prova fumi, per la verifica del la temperatura fumi e dei valori di tiraggio.
Anche qui naturalmente, gli sgravi fiscali e bonus aiutano, chiamateci per aver informazioni sui prodotti e contributi, saremmo ben lieti di aiutarvi nella scelta del prodotto più adatto alle vostre esigenze.
SISTEMI DI RISCALDAMENTO NATURALI
Caldaie a condensazione a biomassa
Tecnologia molto interessante e valida è la caldaia condensazione a biomassa, legno, pellet e derivati del legno come segatura e truciolati vari.
Il legno ha sicuramente più fascino, è necessario però avere una certa scorta e dove poter stoccarlo, se siete in montagna naturalmente il problema non sussiste, altrimenti, in mancanza, il pellet è un alternativa ottimale.
Le caldaie a condensazione a legna funzionano in modo particolare, vale a dire attraverso combustione a fiamma inversa. Cosa vuol dire: la fiamma è orientata verso il basso e la carica del combustibile è collocata nella parte alta dell’impianto.
Così facendo, lo spazio del combustibile può essere caricato al massimo senza che la legna bruci tutta insieme.
Stufe e camini a pellet
Buona alternativa, come suggerito poco sopra, il pellet. Di vari tipi e prezzi, offrono una soluzione poco ingombrante, economica, ecologico e funzionale.
Di stufe e camini in commercio ve ne sono a bizzeffe, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, anche gestibili da remoto con le varie app apposite. i costi hanno un range molto vario, con dei modelli sicuramente molto costosi grazie anche al fatto del design spesso ricercato, ma il risparmio è interessante, anche fino al 50%
Un’altra alternativa che non necessitano di sistema di impianto fisso né delle canne fumarie, meno presente nelle nostre case ma che si ritaglia uno spazio comunque interessante nel panorama, è rappresentata dalle stufe a bioetanolo.
Si tratta di una soluzione ecologica e spesso diventa un complemento d’arredo bello da vedere. Si tratta però di una soluzione ancora piuttosto cara.
Pompa di calore e sistemi ibridi
Un’altra soluzione, sempre più diffusa, è rappresentata dall’impianto di riscaldamento con pompa di calore. Prelevano l’energia presente in un ambiente e la trasferiscono in un altro.
Questo può avvenire sfruttando diverse fonti, tra cui aria, acqua e geotermia. Esistono, infatti, pompe di calore che prelevano energia dall’aria dell’ambiente esterno, altre che sfruttano l’acqua di falda e altre ancora che, invece, scambiano energia termica con il terreno.
L’energia, poi, può essere trasmessa all’acqua che circola all’interno di un circuito o direttamente all’aria di un ambiente interno. Per eseguire questo processo, l’unica energia elettrica necessaria, è quella che aziona il compressore e pochi altri elementi.
Il funzionamento estivo, è uguale e contrario a quello invernale. In entrambi i casi, si ha un notevole risparmio energetico rispetto agli impianti tradizionali.
Tra le applicazioni, c’è anche la possibilità di combinare le pompe di calore ad una caldaia a condensazione.
Cosi facendo, l’impianto a funzionare sarà quello che in quel preciso momento permette la massima efficienza, quindi se la temperatura esterna dovesse scendere sotto i 5°, la pompa di calore ad aria perde di efficienza favorendo il funzionamento della caldaia a condensazione.
I PREZZI
Sempre indicativamente, dati che vanno valutati con i nostri esperti, il costo per un impianto del genere varia tra le 5.000 € e le 12.000 €, naturalmente da ten presente ci sono poi da applicare gli sgravi fiscali del caso.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO ELETTRICO
Se solo elettrico, le possibilità sono più di una, naturalmente si guarda la convenienza rispetto alle proprie esigenze, misura degli spazi, località, costo dell’energia e necessità di utilizzo anche se solitamente vengono istallati per abitazioni di dimensioni contenute o nelle seconde case con un occhio di riguardo ai costi di gestione.